sabato 27 dicembre 2014

Capitolo 8 : Clinica Psichiatrica

All'età di 33 anni fui portato per la prima volta nella clinica psichiatrica della mia città. In quel tempo vivevo in macchina. Avevo lasciato il lavoro e la camera in affitto. La pressione che mi sentivo addosso era tanta. Incominciavo a capire sempre meglio cio' che mi capitava ma non avevo ancora la lucidità per tradurlo. In più c'era anche qui una sensazione che mi stava sempre più divorando : era quella di sentire delle voci. Mi sembrava che ci fossero diverse persone che parlassero all'interno della mia testa ed io dovevo decidere quale voce ascoltare e seguire. Mi davano anche consigli di vita. All'ospedale le voci rallentarono ed io mi sentivo più rilassato. Arrivai a pensare che era solo stress e depressione e che questo fatidico codice era solo un invenzione di questi due stati d'animo. Quando uscii tutto tornò come prima. Non stavo sognando, era tutto reale. Sono stato nel reparto psichiatria altre due volte. Quest'altre volte però le voci e la visualizzazione del codice sono state sempre presenti. Non mi hanno abbandonato. Così come non lo stanno facendo adesso. Ho capito anche il perché sono stato ricoverato : vogliono che paghi il prezzo per passare visto che ormai so tutto. Vogliono un braccio. All'interno della struttura ho trovato falsi pazienti che con i loro movimenti mi ripetevano il codice. Mi facevano da muro. Aspettavano una mia mossa ; mossa che finora non c'è stata perché trovo ingiusto pagare un qualsiasi prezzo dopo 38 anni di vita passati in un carcere all'aperto, interrogato di notte, torturato. E la storia continua ...

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